Friday, October 27, 2017

Scarponi Francesi in Costa d'Avorio.

Testimonianze del Nuovo Feroce Colonialismo.


Apriamo gli occhi !


Dopo il 2° conflitto mondiale gli stati colonialisti come la Francia, la Gran Bretagna, gli USA, hanno cambiato il loro modo di mantenere il domini coloniali.

Quasi tutti i paesi sottoposti a dominio coloniale hanno ottenuto la loro indipendenza. 
Ma non illudiamoci, a nessun popolo è stata regalata la libertà ed il possesso della propria terra. 

Gli stati sottoposti a dominio coloniale, ottennero una libertà e autonomia di pura facciata.
I governi di tutti questi paesi erano e sono gestiti dalle potenze coloniali, che garantiscono così il totale sfruttamento delle risorse alle loro multinazionali. 

Le potenze colonizzatrici armano gli eserciti per controllare i movimenti di liberazione anche pacifica, gestiscono le votazioni, finanziano la propaganda e la disinformazione per tenere il più possibile sotto controllo le popolazioni.

Ma se la situazione sfugge al controllo ed un popolo riesce ad eleggere un proprio rappresentante, le potenze colonizzatrici finanziano ed armano eserciti di mercenari, armano bande di razziatori per destabilizzare i legittimi governi ed attuare colpi di stato, deporre i governi eletti e sostituirli con i loro fantocci .

Ai popoli che noi crediamo liberi ed indipendenti, non rimane nulla, solo la miseria e la fame.  

Questo è il riassunto breve di una situazione mondiale che si ripete all'infinito e la Costa d'Avorio non sfugge a questa logica.


I Governi Ivoriani dal giorno della così detta Indipendenza fino ad oggi


Anno 1960 la Costa d'Avorio viene dichiarata Stato Libero ed Indipendente sotto la "Protezione" francese.


  • 1960 - 1993: Governo di Felix Boigny. Ben 7 mandati consecutivi. Felix non ha certo ostacolato gli interessi Francesi in Costa d'Avorio. In 33 anni di governo, Felix non è riuscito a far uscire il suo paese dalla miseria e le esportazioni di preziose materie prime come cacao, caffè, minerali preziosi e tutto l'agro-alimentare sono rimaste fuori dal controllo ivoriano e gestite da compagnie francesi.
  • 1993 - 2000: Governo ad interim (protetto dall'esterno) di Henry Konan. Henry alle soglie dell'anno duemila fa intendere che vuole apportare modifiche economiche, qualcuno non è sicuramente d'accordo.
  • Gennaio 2000 - ottobre 2000 Colpo di stato del militare Robert Guei che destituisce Henry, i militari armati e finanziati dai francesi prendono il controllo del paese.
  • Ottobre 2000 Insurrezione popolare contro i Golpisti, dopo feroci battaglie il generale Robert Guei deve fuggire in Burkina. Il popolo elegge Laurent Gbabò come proprio presidente. 
  • Ottobre 2000 - Aprile 2011 : Il Governo del Fronte popolare del presidente Gbabò si dibatte per 10 anni nella guerra civile, ma con una serie di buone leggi, riesce a migliorare le condizioni di vita a tanti ivoriani, il popolo lo ama. 
  • 2000 - 2011: La Guerra Civile. Per 10 anni, il governo di Gbabò deve fronteggiare la guerriglia mercenaria e le invasioni di bande armate estere, che insanguinano il paese e tentano in continuazione di attuare colpi di stato. L'esercito regolare ivoriano rimane fedele al proprio presidente proteggendolo, ma il compito dei soldati e generali è davvero gravoso, costretti a difendere continuamente popolo ed istituzioni da una guerriglia finanziata dai francesi che vogliono deporre Gbabò. Un contingente militare francese su mandato Onu è sempre presente in Costa d'avorio, ufficialmente come Peace keeper (protettori della pace), ma nella realtà per alimentare e rifornire eserciti mercenari e bande golpiste. Il doppio gioco francese è evidente ma si continua a credere alla risoluzione Onu. Gbabò non dispone di grandi risorse ed i suoi mezzi militari sono insufficienti a fronteggiare un nemico nascosto e armato di tutto punto. L'aviazione Ivoriana dispone di soli 2 aerei militari che i francesi distruggono subito.  Le invasioni armate dal Burkina e gli eccidi sono l'ordine del giorno. 
  • 2010 : Gbabò verso la fine del mandato proclama la nazionalizzazione del cacao
  • Ottobre 2010 : Sotto la "protezione" militare francese si svolgono le elezioni presidenziali, il popolo si riversa alle urne e Gbabò vince facilmente il primo turno, nonostante i brogli nelle provincie del nord. Al ballottagio vince inspiegabilmente Alassane Quattara ( originario del Burkina guarda caso). ma Gbabò non riconosce legalità al suo avversario e si rifiuta di lasciare il governo. I francesi ottengono la risoluzione del Onu che invia una forza di intervento militare per insediare Quattara. 
  • 11 Aprile 2011 : Le teste di cuoio francesi catturano Gbabò, sparando sugli studenti accorsi per proteggerlo con i propri corpi. I francesi sparano sugli scudi umani e fanno una carneficina, poi catturano Gbabò e tutta la sua famiglia, li trasferiscono in Algeria (dove evidentemente ancora comandano) e poi in Olanda alla prigione del Aia con accuse mai provate di crimini contro l'Umanità, il processo non terminerà mai.
  • 2011 - 2017 : Prosegue la Guerra civile totale in Costa d'Avorio. Il popolo ivoriano non ha più possibilità alcuna di porre al governo un proprio rappresentante. Quattara ed i francesi controllano sia l'esercito governativo che gli eserciti mercenari ed alimentano le bande estere, che si infiltrano liberamente in Costa d'avorio razziando, violentando ed uccidendo. Tutti gli esponenti del fronte popolare di Gbabò vengono fatti sparire. Il controllo francese sulla Costa D'Avorio è oggi totale.  

Quando l'unica speranza rimane la mano di Dio


La testimonianza di una Ivoriana fuggita in Italia, raccolta personalmente qualche giorno fa

Qualche giorno fa ho incontrato Seline, una bella trentenne ivoriana fuggita dal suo paese e rifugiatasi in Italia dove lavora come governante in una villa.
Una donna gentile e sorridente, che ha cambiato espressione quando le ho chiesto da dove venisse.
Seline è diventata subito triste ed i suoi espressivi occhi sono diventati lucidi....

.. Vengo dalla Costa d'Avorio, sono scappata per non essere uccisa, la c'è la guerra ...
Senti Seline cosa mi dici di Gbabò ... nessuno capisce se sia un criminale oppure una vittima di giochi internazionali ...
Ahah Giò, criminale ?? tutti voi non vedete, non capite ... Gbabò è il mio presidente, è il nostro presidente, tutto il popolo lo ama, lo abbiamo eletto.  Lo abbiamo eletto con una rivoluzione popolare che ha cacciato un militare assassino che aveva fatto il colpo di stato. Il popolo ivoriano lo ha eletto e lui è l'unico presidente ad essere stato eletto direttamente dal popolo con una rivoluzione pacifica. Tutti gli ivoriani veri sono per il Fronte popolare, per il nostro presidente Gbabò.  Lui ama la sua gente, voleva portare fuori dalla miseria, il suo paese, voleva togliere la disperazione e dare speranza a tutti..... ma per fare questo doveva trattenere una piccola parte dei soldi che ogni giorno se ne vanno in Francia, voleva nazionalizzare la esportazione del cacao ...
.... capisco Seline .... Gbabò voleva togliere ai francesi i profitti sulla esportazione di questo prodotto per poter investirlo nel paese, voleva togliere qualcosa ai colonizzatori, 
... Si esattamente questo, laggiù manca tutto e non ci sono soldi per fare niente, gli unici a stare bene sono i bianchi,  i francesi che ci portano via tutto ... a noi rimane solo miseria.
Seline, ma allora cosa ha fatto Gbabò per essere portato in prigione in Olanda con tutta la sua famiglia ?
.. Molto semplice da capire Giò ! Da anni i francesi cercavano di destituirlo.... Perchè il mondo non capisce il motivo della presenza di soldati francesi in Costa d'Avorio... perchè ? Perchè nessuno sa rispondere ad una semplice domanda ?  Eh ? Perchè ? ...... I francesi trovano sempre un motivo per mandare soldati nel nostro paese. Quei soldati rifornivano gli eserciti di mercenari che per  10 anni hanno creato guerra civile e tentato colpi di stato. Eserciti mercenari e bande di razziatori provenienti da paesi come il Burkina, questa non era e non è l'opposizione, ma invasione armata, invasione di assassini..... E poi finalmente dopo 10 anni di guerra civile siamo andati a votare .... i francesi non potevano perdere l'occasione di mettere al governo chi faceva i loro interessi e togliere il pericolo di avere meno ricchezze da rubare, così truccarono le elezioni..... Gbabò ha vinto nettamente al primo turno, ma poi nel ballottaggio ci sono stati degli imbrogli ed è risultato vincitore Quattara, un bamboccio dei francesi che viene dal Burkina.. Gbabò allora non ha accettato la sconfitta truccata
... Seline, fu allora che intervennero i soldati Un e le forze francesi per garantire la salita al potere di Quattara ??.
Si, Giò, il mondo ancora una volta non si è chiesto cosa ci facessero i soldati francesi in un altro stato durante le sue elezioni, il mondo capì che Quattara aveva vinto e che Gbabò non voleva lasciare il posto al vincitore, così nonostante gli studenti abbiano fatto scudo umano al loro presidente, i soldati francesi spararono su quei ragazzi e catturarono Gbabò, con tutta la sua famiglia. Furono accusati di crimini contro l'umanità e portati in prigione al Aia in Olanda ... senza prove di crimini. Il colonialismo di oggi è ben peggiore di quello vecchio, oggi i bianchi creano e armano eserciti di africani da usare contro altri africani, bande di ragazzini e bambini con i mitra ammazzano chiunque ridendo....
... ma Seline, se è come dici, perchè il popolo non si è ribellato, perchè gli ivoriani non sono scesi in piazza , perchè non hanno bloccato tutto, perchè non hanno informato il mondo di questa ingiustizia... perchè se è come dici ??
Giò devi capire che nel mio paese non esiste pace, esiste la guerra, esistono bande di stranieri che uccidono chiunque, questo da anni. Quando Gbabò era presidente poteva contare sul piccolo esercito per contrastare le migliaia di mercenari e bande pagate dai francesi che tentavano sempre il colpo di stato. Avevamo sempre la guerra ma quelli che voi chiamate ribelli e invece sono assassini stranieri erano combattuti dal nostro esercito comandato da Gbabò .... 
... Capisco Seline, oggi il popolo ivoriano è preso tra due fuochi, Quattara dispone del esercito regolare per reprimere ed arrestare, ma dispone anche dei mercenari e delle bande per tenere sotto controllo il paese ed il popolo.... non ci sono possibilità di cambiare questo sistema 
.. Si Giò, dobbiamo solo morire .. ma dimentichi il terzo fuoco, che sono i soldati francesi armati di ogni mezzo distruttivo, noi ivoriani siamo in balia dei soldati governativi che vengono dal Burkina, siamo in balia delle bande armate che provengono da ogni parte per razziare, violentare ed ammazzare, siamo sempre in balia dei soldati francesi che sono li per mantenere tutto sotto il loro controllo. I nostri ragazzi sono coraggiosi , non rinunciano alla protesta pacifica, alla speranza di poter cambiare, non rinunciano a far capire al mondo cosa accade, ma ogni giorno ne vengono uccisi decine e decine ... Anche mio fratello è stato ucciso, io mi sono nascosta e sono scappata ed oggi sono qui .... I nostri ragazzi si faranno ammazzare tutti .... e quelli vivi rimasti scapperanno, così il nostro paese diverrà una regione del Burkina, sfruttata dai francesi .... così non può andare avanti ... il diavolo in persona comanda laggiù, il diavolo in persona !! Ma io te lo giuro Giò, io sono sicura, sicura, sicurissima ... un giorno vedremo la mano di Dio, vedremo la mano del Signore mettere a posto tutto, lui verrà a salvarci, vedremo la sua mano Giò ... ci puoi giurare ...

Non ci sono tante parole per commentare il racconto di Seline, tranne queste : Ma noi popoli democratici dei paesi sviluppati che mandiamo denaro al Unicef, adottiamo bimbi africani, ci perdiamo nel razzismo più becero, ci allarmiamo per gli esodi dei clandestini, pensiamo di avere chiavi e soluzioni, pensiamo di ricacciare povere genti in mare, pensiamo di chiudere le porte di "casa nostra" ....  non immaginiamo nemmeno le origini dei problemi ne dei mali del mondo moderno... abbiamo visioni palesemente sbagliate create appositamente per i nostri pigri cervelli ...  noi benestanti ..... che cosa mai capiamo di ciò che accade realmente nel mondo ??






Friday, October 13, 2017

Nazioni o Stati ? Perché Metternich aveva ragione.

Metternich fu uno dei grandi padri del realismo politico, o Realpolitik, fu fautore della politica dell’equilibrio, sempre così necessaria e fu maestro della tecnica diplomatica.

Fu proprio Metternich ad affermare poco prima della metà del 1800, che l'Italia fosse una espressione geografica e non un unico popolo o nazione.

Per anni, agli italiani questo è suonato come un insulto, ma oggi dopo tanti anni le parole del grande diplomatico Austriaco sono comprese come una grande perla di saggezza, che si rispecchia in tutto il mondo : Esiste una differenza abissale tra Nazione e Stato

Se per un attimo volessimo spegnere il giradischi della rombante retorica, toglierci le bende dagli occhi per analizzare il pensiero di uno dei personaggi più intelligenti della diplomazia Mitteleuropea, potremmo capire e vedere qualcosa che ci sarebbe molto utile oggi.

Ci hanno insegnato e noi diligentemente abbiamo imparato, che il popolo italiano fosse da secoli schiavo degli stranieri che se ne contendevano il dominio. Finché una manciata di eroi in un epoca gloriosa chiamata risorgimento liberarono il sacro suolo della patria. 

Occorre una profonda e totale ignoranza sul proprio passato, per credere ad una simile favola. Ma non voglio correre a giudizi prima di avere messo in chiaro tutto ciò che nega questa comune convinzione, questa diffusissima opinione sul passato italiano, che guida un enorme carro carico di retorica. Retorica, non Storia.

Gli attuali avvenimenti in Catalogna ed in Gran Bretagna, rispecchiano una realtà mondiale dove spesso, come in Italia,  gli Stati non sono uniche Nazioni. 


Ma andiamo con ordine, quali sono gli aspetti che negano l'unicità del popolo italiano, inteso come Nazione ? 




I confini di uno Stato possono racchiudere varie Nazioni, che vi appartengono per scelta o perché obbligate con la forza delle armi e dalle imposizioni post belliche.
  1.  Col termine Nazioni si intendono popoli che si siano formati spontaneamente per genetica, abitudini, lingua, usi, costumi e Storia comuni. Un popolo è formato da genti che sentono di appartenere alla propria Nazione, nella quale hanno le proprie RADICI che affondano nella Storia comune.
  2. Ci sono, ad esempio, Nazioni che hanno i loro popoli sparsi in vari Stati (come la nazione Curda, frammentata in 4 diversi Stati). Noi crediamo che quegli Stati siano Nazioni e siano legali, ma ci sbagliamo perché esistono ben pochi Stati formati da Nazioni che ne hanno accettato l'appartenenza e rarissimi sono gli Stati formati da un unica Nazione. Così è avvenuto anche ai piccoli Stati Nazione della penisola italiana ai quali è stata imposta la loro dissoluzione e la fusione in un unico Stato governato dai piemontesi e da chi faceva i loro interessi. 
  3. La penisola italiana è composta da un mosaico di popoli, formatisi spontaneamente da mescolanze etniche lungo i secoli. Il risultato di tali mescolanze etniche è assai differente tra sud, nord, centro, est e ovest. I Popoli della penisola italiana, formano diverse nazioni che nascono da profonde radici della storia millenaria. I popoli della penisola italiana si diversificano per Genetica, Storia, Usi, Lingua. Tutti hanno una differente storia, dalla quale emergono DIFFERENTI RADICI, che ne determinano DIFFERENTI NAZIONI, che sono state anche in lotta armata tra loro. 
  4. La convinzione inculcata dall'educazione post unitaria e successivamente molto sfruttata dal fascismo, recita che le radici italiane vadano individuate nell'antica Roma. Questa affermazione corrisponde a pura retorica, inesistente nella realtà. Roma antica fu un Impero immenso ed evoluto, nel quale vivevano tanti popoli i quali avevano i loro ampi spazi nella guida dell'impero. L'impero romano fu un grande Stato nel quale le etnie italiche furono una minoranza. Il grande impero romano fu generato e fondato dai Greci (in fuga dalle guerre elleniche) che conquistarono e sconfissero i popoli italici. Fu un impero nato sulla penisola italiana, ma poi fu anche Egiziano, Africano, Germano, Ispanico. Imperatori e generali provenivano da ogni parte dello Stato. Il grande impero si divise poi in due parti : Impero di Occidente che fu guidato e popolato da numerose tribù di Goti (Germani) e Impero di Oriente, governato dai Bizzantini formati da decine di popoli Ellenici, del medioriente e del sud est europeo. Da ricordare che i greci furono gli ultimi difensori del Diritto Romano. Infine l'impero romano di occidente fu definitivamente distrutto da altre invasioni barbare che popolarono, amministrarono e suddivisero l'intera Europa in tanti feudi governati dagli imperatori e dai nobili germani (Longobardi, Franchi e Goti). Il nord della penisola fu per secoli fortemente influenzato e fittamente popolato dalle etnie germane (Abbiamo ancora una regione popolata dai longobardi chiamata Lombardia), mentre il sud continuò ad essere influenzato dalle etnie ispaniche, greche, Turche mediorientali. L'evoluzione tardo medievale e rinascimentale portò alla affermazione delle grandi signorie che formarono veri piccoli Stati sempre in lotta tra loro, fino alla formazione dei Grandi Stati nazionali governati da una sola signoria. Quindi alla luce di questo, fare riferimento a Roma come radice comune italica risulta essere una stupidaggine.

Quindi Metternich aveva proprio ragione la penisola era una espressione geografica e non rappresentava un unico popolo. Quindi lo Stato italiano andava formato in un altro modo, come avrebbe voluto Carlo Cattaneo

Ma più di ogni altra cosa servono esempi per mettere a fuoco quanto detto, eccone alcuni.


La Nazione Italia








  • Il Tirolo di Trento e Bolzano non può essere considerato Nazione Italica : Su questo territorio che fu provincia Retica romana, sotto il governo della lontanissima Aquileja, vissero in prosperosa convivenza, diverse etnie di diversi ceppi linguistici che arrivarono a fondersi nella Contea Tirolese agli inizi del 1.100. La loro storia è storia di convivenza multilingue, multiculturale, di buona amministrazione, di diritto umano, di diritto commerciale. La contea Tirolese fu parte molto importante della Mitteleuropa, nella quale si rispecchia pienamente: Le sue RADICI millenarie sono queste, nulla a che vedere con i re d'Italia, ne con il resto della penisola.  Perciò, anche se le regioni autonome del Trentino di Trento e del Alto Adige di Bolzano fanno parte dello Stato Italiano, non possono essere considerate  parte della Nazione Italiana
 Bandiera del Sud Tirolo con le aquile di Trento e Bolzano


  • Il Friuli e Trieste non possono essere considerate Nazione Italica:  Su questo territorio, avamposto retico romano, vissero mescolandosi pacificamente popolazioni Carniche, Illiriche, Liburne. Finchè si affermarono ad Aquileja i potenti Patriarchi che furono organismi ecclesiastici che sfruttavano il territorio utilizzando la popolazione. Questo sistema fu ripreso dalla potente Venezia che con la Politica di terraferma si impadronì di quasi tutta la terraferma e la costa adriatica fino a Dubrovnik. Se la formidabile potenza della serenissima rimaneva incontrastata nei piccoli paesi del Friuli e dei Balcani, dai quali gli eserciti veneziani reclutavano mano d'opera per lo sfruttamento gratuito della intera costa balcanica, le città cercarono di difendersi. Città comunali come Trieste, Fiume, Zara, Ragusa (Dubrovnik), in qualche modo cercarono di ribellarsi ai giornalieri soprusi e saccheggi dei veneziani. Trieste con plebiscito unanime chiese di entrare a far parte del Austria già a metà del 1300 e Fiume la seguì. Le due città divennero subito i porti commerciali del Impero Austro ungarico e divennero fondamentale parte di quella Mitteleuropa multiculturale e multietnica. Quindi le RADICI di Trieste, Friuli, Istria, Quarnaro e Dalmazia, affondano nella convivenza multietnica e multiculturale, Mitteleuropea. Regioni Stato storicamente nemiche delle prepotenze di Venezia prima e di quelle dei re d'Italia poi. Perciò, anche se la regione autonoma del Friuli di Trieste fa parte dello Stato Italiano, non può essere considerata parte della Nazione Italiana
Bandiera dello Stato ( Land) Triestino austriaco



  • Venezia non può essere considerata parte della nazione Italica :  La storia della serenissima è storia di guerre, di conquiste e di dominio ai danni di tutti i popoli adriatici, e ai danni dei popoli della terraferma italica. La storia di Venezia affonda le sue radici nella conquista, nello sfruttamento forzato di popoli e delle loro risorse. Le radici di Venezia non affondano nella pacifica convivenza, nella pacifica produzione di beni e del pacifico scambio commerciale, ma nel dominio e nello sfruttamento. Le radici di Venezia  non affondano nella fraterna convivenza di popolo, ma nella potenza dei suoi grandi signori. Le radici di Venezia non hanno nulla di fraterno con gli altri popoli che ne hanno sempre subito i soprusi. Nella realtà la Serenissima Repubblica non fu mai una Repubblica vera come tutti noi la intendiamo, cioè uno stato giusto che appartiene al suo popolo e che da esso e amministrato tramite il voto e le elezioni. Nella realtà la Serenissima (come la repubblica fiorentina del Medici) fu una mera Oligarchia di ricchi signori venuti da ogni dove (Basta ricordare la famiglia Pisani), che con le ricchezze accumulate formarono eserciti mercenari per conquistare e sfruttare le terre adriatiche e venete. Certo oggi è possibile riconoscere nei veneti un popolo, ma questo popolo rimasto a lungo diviso e dilaniato in feroci guerre fratricide, fu poi sottomesso a Venezia ed ai suoi signori. Un popolo che finiti i massacri interni, ha servito i signori di Venezia nelle guerre e nei massacri contro altri popoli. Quelle sono le radici che accomunano Venezia al Veneto, perciò nulla di fraterno con le altre popolazioni italiche.  


  • Il Piemonte savoiardo non ha radici italiche : I re d'Italia furono di etnia sassone e la Loro provenienza dalla quale prendono il nome è al di la delle alpi nella attuale regione francese della Savoia....... in costruzione  

  • Napoli capitale del grande Stato Borbonico, non è parte della Nazione Italica : Più che radici italiche i napoletani hanno radici .... in costruzione 

  • Il Vaticano, lo stato più rappresentativo dell'Italia, non è Nazione Italica.  Il vero ed unico anello di congiunzione tra i popoli italici fu la religione cattolica. Lo Stato della Chiesa con i suoi poteri temporali e spirituali, con i suoi sacerdoti e vescovi, fu per secoli l'unico comune fattore tra gli Stati della penisola sempre in guerra tra loro. Furono principalmente Papi e cardinali a dare un patrimonio artistico e culturale alla penisola. Fu la Chiesa il comune denominatore alla quale facevano capo le nobiltà della penisola ed anche tutti i popoli. Quindi il Vaticano potrebbe essere l'unico vero Stato nazione italico ? La risposta è negativa per due motivi : La composizione della popolazione dello stato della Chiesa e la impossibilità di riconoscere una Nazione in un Organo Religioso. Lo Stato della Chiesa avrebbe potuto essere parte dello Stato italiano come elemento di congiunzione tra i popoli, una parte diplomatica importante e sicuramente avrebbe avuto grande peso ed importanza. Tuttavia risulta impossibile riconoscere nello stato della Chiesa anche un Popolo  




Ma Allora esiste la NAZIONE ITALIA ? 
No, NON esiste la Nazione Italia. 
Esiste lo Stato Italiano formato da diverse Nazioni che popolano la Penisola italiana. 

Quale è il problema ? 
Oggi non esiste forse un unico popolo italiano ?  
Più che un singolo problema esiste una serie di problemi derivanti da questi fatti, che dimostrano le differenze tra i popoli della penisola italiana.
  1. lo stato Italiano fu costituito con le guerre, con gli inganni e con la guerra civile.
  2. Il Regno d'Italia, fu il mero allargamento del Regno di Sardegna Piemontese, non si trattò di liberazione dagli oppressori ma di conquista  piemontese
  3. Lo Stato italiano è stato imposto con la forza alle Nazioni ed agli Stati della penisola, non si è trattato ne di accordi tra regnanti, ne di acclamazione dei popoli. Le armi sul diritto. Non fu Unità volontaria, ma costrizione Un plebiscito indetto da un esercito invasore in armi, non ha alcun valore. Non fu matrimonio ma obbligo con violenza. 
  4. Per conquistare il Sud Italia e rendere nullo il sistema difensivo delle altre nazioni italiche, i regnanti piemontesi hanno messo in atto inganni (vedi plombiers), intrighi internazionali (vedi Garibaldi a Londra) ed istituito un sistema di corruzione e di collusione con la malavita del sud. L'esercito meridionale che aiutò Garibaldi era formato da 45.000 carcerati liberati dai Questori, corrotti da Crispi e affiliati alla mafia. Senza la corruzione di tutta la marina e  l'esercito borbonico, senza l'aiuto della mafia e della camorra, ne Garibaldi con i suoi mercenari, ne i piemontesi sarebbero riusciti a conquistare il potentissimo e ricco sud Italia. In questo modo lo Stato italiano nacque in perfetta fusione con la malavita e fa mafia del sud. Crispi ed il suo operato da primo Ministro ne sono il più chiaro esempio. Così le immense ricchezze degli stati del sud e del centro Italia scomparvero nelle tasche di chi aveva finanziato questa operazione criminale ( massoneria e banche inglesi). Il resto delle ricchezze finì nella mani della mafia e di tutti coloro ad essa collusi nel governo italiano. 
  5. La imposizione del nuovo Stato ai popoli italici, i suoi sistemi di governo e di pubblica amministrazione, fondati sulla corruzione, sul clientelismo e su pratiche illegali, hanno creato nelle popolazioni italiche un sentimento di ostilità e di sfiducia verso lo Stato, mai percepito come proprio rappresentante e mai amato . 
  6. Per soddisfare la propria smodata ambizione di conquista i re d'Italia, hanno continuato nella loro sinuosa politica del doppio gioco internazionale e delle aggressioni armate, partecipando a guerre disastrose per il mero scopo di conquistare terre altrui e di soggiogare popoli. Tutto mascherato con la necessità di riscattare il sacro suolo della patria e di difendere l'onore dell'Italia. Ben altri risultati si sono però ottenuti : furono massacri, stermini e pulizie etnica su 15 popoli lungo un secolo.
  7. Fatta l'Italia (con le armi), qualcuno disse che ora si doveva "fare gli italiani". Venne quindi creata una collettiva educazione che ha reso completamente ciechi i popoli italici sul loro passato, sulle loro radici che sono state letteralmente tagliate. La grande Guerra ed il successivo fascismo, hanno letteralmente cancellato il passato dei popoli italici, per sostituirlo con quello della antica Roma. Pura retorica non certo Storia. 
  8. Ogni popolo italico ha un proprio ricco passato del quale ne ha cancellato la parte più importante. Radici delle quali quasi vergognarsi, sostituite con la retorica del popolo sottomesso, finalmente liberato e restituito all'appartenenza nazionale. ( fratelli d'Italia l'Italia si è desta e del elmo di Scipio si è cinta la testa ... la vittoria è schiava di Roma). Dove non c'è verità storica esiste cecità, confusione. La prova di questa confusione, di questo gran malessere ignorante, la ritroviamo nel secolo di profondi odi razziali tra nord e sud (terroni), nel disprezzo di intere regioni e popolazioni ( sardi, napoletani, siciliani), negli insulti rivolti agli abitanti delle regioni "Krukke" (Tirolesi, Trentini, Friulani). Oggi quei tempi sono passati perché viene a mancare quella ignorante sicurezza e certezza, perchè la tromba della retorica, non interessa più tanto i giovani 
  9. Oggi la gente è confusa e presa da sentimenti contrastanti tra patriottismo e disprezzo per lo Stato, tra orgoglio nazionale e sfiducia nelle istituzioni. Sentimenti discordanti tra condanna del malaffare e rammarico di non farne parte. Un comportamento diffuso accomuna però tutti gli italiani: L'opportunismo verso lo Stato, percepito sempre come un ingiusto alieno da combattere. Sempre difficile per tutti comunque, potersi fidare del prossimo, il morbo inoculato nel 1861 è ancora molto diffuso.

Ecco, questi sono i problemi ! 

Queste sono le Origini dei Problemi del "Unico Popolo"  Italiano


Oggi siamo confusi, non sappiamo trovare il modo di essere civici, pretendiamo di avere diritti senza riconoscere nessun dovere. Siamo facili greggi indirizzati da facili giullari che giocano sulla nostra ostilità al potere, sulla nostra diffidenza, sul nostro malpensiero, sul nostro nazionalismo da stadio, sulle nostre anacronistiche fedi politiche ( rossi e neri), sulla nostra totale cecità riguardo il nostro passato. 
Tutto questo ha delle chiare origini.
Si, come qualcuno voleva, sono stati "fatti gli italiani" sono stati educati ad essere ignoranti. Educati a non comprendere mai la realtà 
Malgrado tutto però anche se nessuno riesce a dare delle risposte alle domande più semplici, piano piano ogni cosa sta tornando a galla. Senza una vera consapevolezza, veniamo trascinati in un cambiamento europeo che distruggerà gli assurdi ordinamenti degli Stati Nazione. Forse allora riusciremo a riallacciarci alle nostre radici di popoli, a capire chi noi siamo ed a vivere in armonia con il resto del mondo. .... 
spero solo non sia un "fuoco di paglia"  

Monday, October 9, 2017

La Grande Lezione viene dalla Spagna

Oggi in Spagna si è acceso il faro della conoscenza storica . Ciò che accade oggi in Catalunya, porta ad una interessante riflessione, ci porta a riconsiderare secoli di storia e radicati nazionalismi .

Quale è la  differenza tra Nazione e Stato ?

La risposta svela : ignoranza o conoscenza storica



Molti Popoli, educati dalla retorica patriottica, confondono i diversi significati di Stato e Nazione. 
* Gli Stati del pianeta, non sono quasi mai formati da una sola nazione.
** Quasi sempre le nazioni di uno Stato vivono oppresse e assoggettate ad una di esse.
*** Quasi sempre gli stati usano i loro popoli ( nazioni) nelle guerre di conquista e di possesso delle ricchezze di territori di altre nazioni. Genti obbligate ad uccidere altri loro simili, in favore dello Stato che li opprime


Dove sta la differenza :
 Una Nazione è un insieme di genti formatasi in modo naturale, spontaneo e genetico. Una nazione rappresenta un popolo con la sua lingua, le sua abitudini, il suo folklore, le sue tradizioni, la sua propria etnia, la sua storia. In un unica espressione riassuntiva si può dire che una Nazione sia un Popolo con le sue radici storiche

Uno Stato è un organo formatosi spesso in modo militare o violento. Uno stato viene sempre formato con le armi e quasi mai con la pacifica consultazione. Uno stato non tiene conto del diritto umano ma del diritto che viene dalla forza delle armi . Uno Stato traccia confini su di un territorio per appropriarsi delle ricchezze che quel territorio possiede, senza tenere conto di chi lo abita. Sul pianeta ci sono innumerevoli Stati, formati ed inventati da chi ne sfrutta le risorse a discapito dei popoli nativi. Molti Stati non sono nazioni, ma spartizioni territoriali o coloniali. Per questi motivi tutti gli Stati sono ILLEGALI, perchè imposti con la forza alle nazioni che li compongono

Gli Stati Assoluti :  Mostri orrendi nati e cresciuti nel crimine :
Il moderno concetto di Stato nacque proprio dalla Spagna, quella Spagna castigliana che oggi cerca di impedire ai catalani di liberarsi. Nacque dal Grande Impero dove non tramontava mai il sole. I signori della Castiglia, usarono i popoli iberici a loro sottomessi, per conquistare il mondo, per arricchirsi con gli schiavi, per sfruttare le ricchezze del globo senza mai lavorare, per deportare milioni di genti da vendere, per distruggere popoli e ricchezze. Quando il grande delinquente diventò decrepito, tutto passò nelle mani della regina Elisabetta 1° e del Inghilterra che aveva assoggettato i popoli della Gran Bretagna  e divenendo poi potente con la pirateria. Una gran Bretagna che contese il primato criminale con gli altri Stati gangster come Francia, Olanda, Belgio, Portogallo, arrivando poi a dominare il mondo intero. I cinque secoli di spartizioni e orrori coloniali, sono la conseguenza di questo sistema. I cinque secoli di guerre ininterrotte sul globo, costate centinaia di milioni di vittime, sono il risultato del sistema degli Stati-Assoluti, un sistema criminale paragonabile a bande di delinquenti armati che si contendono il dominio del mondo con le armi. Criminali che raccontano favole alle quali tutti noi crediamo ciecamente.
Perciò, Ogni Stato nato con le armi, con le guerre, con le imposizioni,  è illegale, ILLEGALE.

Il male del Mondo
Gli Stati Assoluti del pianeta sono il vero male del umanità, perché sfruttano le ricchezze  sottraendole ai popoli. Gli Stati Assoluti contendendosi i territori e le ricchezze provocano guerre, fame e povertà estrema, provocano esodi immensi. Sfruttamento delle risorse, costrizioni e protezione dei mercati a favore delle multinazionali coloniali, impediscono lo sviluppo del terzo mondo, impediscono il mercato ed il benessere globale e provocano la morte di milioni di persone.  Gli Stati sono il male per eccellenza.

Il Futuro
Il futuro, specialmente quello europeo, non può seguire questa strada, il futuro del mondo è un futuro di Nazioni, di popoli che convivono in pace ed in cooperazione. 
La nuova Europa non può fondarsi sugli Stati Assoluti ne sugli stati colonialisti e guerrafondai.
La Nuova Europa deve ripartire dal Giuseppinismo Mitteleuropeo, dai diritti umani , quelli garantiti nel grande impero austriaco. Deve ripartire dagli intendimenti di Francesco Ferdinando (ucciso a Sarajevo), secondo il quale uno Stato deve essere formato da una Federazione di Nazioni. Uno stato federativo dove ogni popolo ha il proprio spazio e la propria nazione, dove ogni popolo ha i propri rappresentanti nell'amministrazione dello Stato federativo.

Quante Nazioni ci sono in Italia ?
Quante Nazioni ci sono in Gran Bretagna ?
Quante Nazioni ci sono in Spagna ?
Quante Nazioni ci sono in Francia ?
Quante Nazioni ci sono in Europa ?
Quante Nazioni ci sono negli Stati Uniti ?  
Quante Nazioni ci sono in Africa ?
Quante Nazioni ci sono in Medioriente ?
Quante Nazioni ci sono in Indocina
Quante Nazioni ci sono in Australia ?
Quante Nazioni ci sono in Canada ?